giovedì 17 febbraio 2011

Maria

Ho visto Maria col culo sul cofano di quella panda rossa, la testa china sulla spalla destra e lo sguardo perso nel vuoto... le gambe penzoloni, immobili. Le mani strette sulle cosce, immobili. Attorno.. Solo il gelo dei suoi pensieri...
Ho visto Maria cantare per strada, note stonate mi giungevano alle orecchie. L’ho vista tirare via con forza le erbacce dal ciglio della strada, infilarle in bocca, masticarle e sputare il bolo verde e acido sul cane rabbioso che la seguiva con la bava al muso.
Ho visto Maria pisciare nei cappelli rubati ai vecchi distratti dai giocatori perditempo di bocce. L’ho vista scappare inseguita dai loro bastoni e ridere a crepacuore ripensando alla beffa.
Ho visto Maria raccogliere fiori di cavolo e parlare con loro. Incazzata, bestemmiava e infieriva contro i fili verdi già morti... l’ho vista cadere di spalle, rannicchiarsi sotto l’albero dalle foglie larghe, e chiudere gli occhi stanchi... il pugno stretto aveva già lasciato volar via i fiori.
Ho visto Maria rovistare fra la spazzatura... aprire i sudici sacchetti, mangiare il mangiabile, e sparpagliare il resto per il sentiero. Sopravvivono così i suoi compagni di strada...
Ho visto Maria fissare una bottiglia... resisterle. Piangere. Impugnarla e scolare qualche sorso... l’ho vista contornata dal fumo di una canna appena rollata, ridere, piangere... e vomitare lo stesso fumo.
Ho visto Maria pugnalarsi la gola... sporca di sangue lanciarsi dal suo balcone e sopravvivere per anni ancora, benché più triste e sola.
Ho visto Maria con una tazza di caffè fumante fra le mani... l’indice accarezzava il bordo disegnando cerchi concentrici. Le lacrime si mescolavano al caffè rendendolo più lungo. Beveva piangendo... nel silenzio di quella stanza vuota e buia e che puzzava di chiuso e d’incenso.
Maria è niente. Maria è pazzia, Maria è ragione, Maria è presente, Maria è futuro. Tutto non ha senso... tutto è razionale.

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