venerdì 9 maggio 2014

[- Che pensi? - chiese. - A quanto sarebbe dolce questa brezza col suo profumo addosso -]


E disegno il tuo profilo nell'aria, danzando con un'immagine astratta che porta il tuo nome.
Ti sento leggero: trasporti il mio corpo verso un'utopica estasi e svanisci.
Riappari.
Scompari.
Ombra silenziosa nella notte.
Sogno, pensiero, appiglio:
dipinto che nella mia mente prende forma e colore, da poche parole e voglie futili.
Odore che fugge dalle mie mani nelle sere fatte di vuoto e silenzio, acido e dolce, come t'immagino e sei.
Gemito e sospiro: lenti e caldi sussurri mi sfiorano il collo e si sciolgono piano nella mia bocca

-Rifugio sicuro per ogni parte di te.


Essenza del niente, fra le sbarre di un desiderio pulsante e irrisolto mi accascio, vittima irragionevole di un'idea, così tanto distante da me.

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