domenica 26 ottobre 2014

[Alternatività]



Il gelo di una notte ventosa mi ha preso le ossa e i pensieri.

La techno mi rimbomba ancora nelle orecchie.. cerco invano di soffocarla, ma è quell'odore d'erba scadente che soffoca me. L'alternatività di questa povera gente mi commuove. Cannette rollate male dietro un misero palmo di mano, con gli occhi offuscati da quelle lenti a vetro spesso, da ingegnere fallito.
MD a fiumi e amore artificiale a bizzeffe. Tristezza servita su un piatto d'oro, da un cameriere a petto nudo, con le scarpe in mano.
Cubi invisibili ospitano puttanelle nane strafatte che col coraggio da super vip voltano le spalle a chi non fa godere i loro occhietti tutt'altro che furbi e spalancano gli averi ai mezzi fusti senza cervello. Riesco già a vedere le loro ginocchia zuppe nel piscio di quel cesso logoro.
Ed io? Io ci sono dentro da più di una vita. Io, l'esterno osservatore critico di un mondo in disfatta, della facilità del vivere a cui voglio prender parte.
Un corpo sotto una luce verde, con mani sconosciute addosso e odori estranei attorno... Una mente catapultata altrove, dove l'alternatività è solo l'autenticità finta di persone che sento mie, e non lo sono.
Dove sei? Trascinami via con te.

2 commenti:

  1. Sei bravissima Anto, te l'ho sempre detto e tu non mi credi. Mi manchi :*

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