mercoledì 17 agosto 2016

[Come in mille altre passate notti]






Nel tuo sguardo, quel vuoto che mi ingoia, da cui non so fuggire.
Uragano impetuoso che mi strattona e travolge.
È la voglia di afferrarti, il desiderio di sparire, insieme,
in un cuore che non è mai stato solo in questo petto.
Il mio caos e la nostra musica: un connubio perfetto,
cullato dalle onde del mare.

[E tu mi uccidi anche stanotte, come in mille altre passate notti.]

Persa fra milioni di granelli di sabbia, hai saputo trovarmi.
Guidato da tremori, e angosce, e mancanze.
Dalle note di qualcosa che un tempo era nostro...
un ricordo che mi tiene in vita.
E adesso?
Adesso quant’è profondo l'abisso che ci separa?

[E tu mi uccidi anche stanotte, come in mille altre passate notti.]

Niente ha scalfito quella purezza che ci unisce.
Dimmi che è così.
È a quel filo che mi attacco, attenta a non spezzarlo.
Ho il terrore di cadere, tienimi stretta..
Non lasciarmi. Non farlo mai più.
La mia anima sanguina... La mia anima.
Quanti pezzi hai rubato?

[E tu mi uccidi anche stanotte, come in mille altre passate notti.]
Amare, così da lasciarti andar via...
se questo è solo amore.
Se questo è solo amore, mi strazia e calpesta e insulta.
Ed io ti amo come mai.
Come sempre.
Restituiscimi me stessa.
Tienimi con te.
Non siamo poi così lontani.
O lo siamo immensamente, da non accorgermene.

[E tu mi uccidi anche stanotte, come in mille altre passate notti.]

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